Vota!

‘Rifugiati in casa’: porte aperte in nome dell’integrazione

“La cosa più sorprendente che ci viene spesso riportata è un senso di normalità. Sono in molti a dire che alla fine non c’è niente di strano o di così eroico. Le incomprensioni si risolvono tutte nello scambio quotidiano con una risata”. Parola di Chiara Marchetti, coordinatrice del progetto ‘Rifugiati in famiglia’ del Ciac, il centro immigrazione, asilo e cooperazione internazionale di Parma, artefice di una proposta innovativa ed al passo con i tempi. Una proposta che da una parte offre ai profughi l’opportunità di rifarsi una vita e dall’altra alle famiglie...

leggi tutto...

Share |

Fonte originale: : ParmAteneo - Monday, 8 February, 2016