Achille Lauro ‘se ne frega’: inno contro la mascolinità tossica
“Maschi omofobi, aria densa di finto testosterone, linguaggi tribali costruiti […]”. Sono le parole di Lauro de Marinis, alias Achille Lauro, indubbiamente uno dei protagonisti della settantesima edizione del festival della musica italiana. Sin dalla prima puntata, la premessa dell’artista romano è chiara: un concentrato di provocazione, protesta e novità. Il cantante si è esibito sul paco dell’Ariston omaggiando quattro eccentriche personalità alle quali dice di essersi ispirato: da San Francesco ‘spogliato dagli abiti per votare la vita alla religione’ come spiegato dall’artista, passando per la chioma rossa di Ziggy Stardust,...
Fonte originale: : ParmAteneo - Tuesday, 18 February, 2020